Insegnare ed apprendere online sono probabilmente tra gli usi migliori che possiamo fare delle moderne tecnologie.
Certo in un’epoca in cui tutti sono davanti a una fotocamere registrando video e pretendendo di avere qualcosa di importante da dire c’è molta confusione su come insegnare online.
Per quanto in Italia la didattica a distanza si sia diffusa su larga scala praticamente solo a partire dalla pandemia del 2020 e delle conseguenti restrizioni, possiamo dire che l’insegnamento online esiste da moltissimo tempo e ci sono molte persone che ne hanno costruito intere carriere e fortune.
E non parliamo dei “guru del web”, spesso personaggi improvvisati che insegnano banalità o falsità promettendo scorciatoie per diventare ricchi, belli e famosi.
Qui per insegnanti online ci riferiamo a persone con competenze che hanno un vero valore, che magari hanno anche la vocazione per insegnare e vogliono provare a diventare tutor online o per offrire ripetizioni e supporto per studenti alle prese con studi scolastici e accademici.
Il caso più famoso in questo senso è probabilmente quello di Salman Khan e della Khan Academy. Un progetto che oggi conta oltre 10.000 lezioni di materie che spaziano tra matematica, letteratura, informatica, storia e molto altro con quasi 8 miliardi e mezzo di followers.
Una storia di successo iniziata quando Salman decise di dare ripetizioni online a un cugino, usando Yahoo Doodle Images, una piattaforma per disegnare in tempo reale mostrando, come una specie di lavagna virtuale.
Dopo poco tempo un altro parente di Salman si unì alle lezioni online. Si sparse la voce di queste ripetizioni di matematica molto efficaci e così Khan decise di pre-registrare le lezioni e di caricarle su Youtube.
Il canale crebbe moltissimo e Salman lasciò il suo lavoro per dedicarsi a tempo pieno a quelle lezioni. Oggi, nonostante i video rimangono gratuiti su Youtube e la Khan Academy è una no-profit, Khan ha un salario di 800.000 dollari all’anno.
L’azienda riceve finanziamenti milionari da aziende come Google e personaggi come Elon Musk.
Il successo di questo progetto e di tanti altri che sono nati dopo, mostra come la trasmissione del sapere online sia importantissima e molto richiesta.
Khan non era un professore (aveva appena iniziato a lavorare come analista finanziario) ma ha avuto l’idea intuitiva di creare semplici lavagne interattive, un format vincente e semplice che ha permesso a miliardi di persone di studiare meglio.
Impatto dell’insegnamento online nell’era digitale
Secondo studi dell’Oxford College, l’insegnamento online è cresciuto dal 200 ad oggi del 900% ed il 49% degli studenti ha completato qualche forma di educazione online.
L’insegnamento online è considerato uno dei “business del secolo” con proiezioni di crescita esponenziale a breve termine.
Un impatto che non si misura solo con statistiche e business plan ma con le risposte e le intenzioni degli intervistati nei vari studi e nelle statistiche.
La maggioranza delle persone oggi preferisce avvalersi dell’insegnamento online per diversi fattori:
- maggiore flessibilità, gestione dei tempi e qualità della vita
- minore impatto sulle finanze familiari e personali perché si evitano costi di trasferimenti, viaggi eccetera
- possibilità di lavorare anche full time senza grosse difficoltà
- migliori performance.
L’ultimo dato può suonare strano a chi è più affezionato ai “vecchi metodi” ma secondo Guru99, azienda di formazione sul web, con l’insegnamento online c’è meno dispersione degli studenti (probabilmente grazie alla flessibilità e meno necessità di sacrifici economici e cambiamenti radicali di vita) ma anche una maggiore facilità all’apprendimento misurata dal 40 al 60% in più.
Anche nel mondo aziendale il training online sembra essere più funzionale, migliorando le performance dei dipendenti dal 15 al 25%.
Tutto ciò si verifica principalmente per due motivi: primo, lo studente è più a proprio agio, si sente più in controllo del suo tempo di apprendimento, secondo la tecnologia permette di adattarsi a diverse esigenze in tempo veloce e senza grandi costi, creando nuove tecniche e format di insegnamento.
Tendenze future nell’insegnamento online
L’insegnamento online permette di adattarsi a tutte le esigenze fino ad arrivare a percorsi totalmente personalizzati. Questo ne spiega il suo successo e crescita inarrestabile che aumenta man mano che nuovi format e tecnologie diventano disponibili.
L’esempio di prima della Khan Academy e delle lavagne interattive con i disegni è un caso studio importante. Ci sono ovviamente anche formati più semplici e diretti che possono funzionare, specialmente per un approccio totalmente personalizzato come nel caso di ripetizioni o lezioni private.
In questo caso parliamo di lezioni in live streaming, in piattaforme di webinar o videochiamate, che funzionano sia per singoli che per gruppi. Un formato basilare che è stato molto utilizzato nel periodo di emergenza del lockdown.
I sistemi di Learning Management System (LMS in inglese, in Italia vengono chiamati invece FAD, Formazione a Distanza) offrono spesso funzionalità di gamification con domande e quiz di verifica immediati, punteggi e riconoscimenti simbolici che aumentano l’attenzione proprio perché aggiungono l’elemento di gioco.
La gamification viene ulteriormente esplorata con l’uso di tecnologie di realtà aumentata, realtà virtuale e metaverso, dove si stimola a 360 gradi il coinvolgimento dello studente, con stimoli visuo-spaziali, meccanismi di ricompensa dei giochi che trasformano l’apprendimento in esperienze digitali immersive.
Queste ultime saranno sicuramente le esperienze di apprendimento che avranno maggiore presa sulle nuove generazioni in un futuro non troppo lontano, con l’aggiunta dell’intelligenza artificiale, a supporto del docente umano (e non sostituendolo).
Conclusione
Per chi vuole insegnare online, ad esempio come tutor per lezioni private e ripetizioni, tenersi aggiornato sulle tecnologie disponibili, sui trend e sugli interessi degli studenti che fanno parte del proprio target di riferimento, è fondamentale.
Il lato positivo è che, per quanto tutto questo possa sembrare un mondo vasto e complesso, e lo è in termini di quantità di possibilità, allo stesso tempo è facilmente accessibile. App per videolezioni che includano la proiezione di slide e lavagne interattive sono disponibili gratuitamente o quasi.
Strumenti che permettono di creare contenuti visivi e animati per le proprie lezioni sono facilmente utilizzabili senza essere gratis e ci sono persino piattaforme dai costi molto accessibili per creare mini metaversi per i propri percorsi formativi.
Così come, non dimentichiamolo, esistono moltissime piattaforme e community in cui poter promuovere i propri servizi.
Insomma non dobbiamo pensare di dover creare un colosso come la Khan Academy quando parliamo di insegnamento online!