Come diventare tutor online

Cosa fa e chi è un tutor online?

E sopratutto, come diventare tutor online?

Questa figura non è molto dissimile da quello che fa un tutor in presenza. Si tratta di una guida nello studio, che supporta studenti (ed anche docenti) con un approccio personalizzato coadiuvato dagli strumenti digitali.

Banalmente si potrebbe ridurre il tutor al ruolo di insegnante privato che offre un aiuto nella comprensione del materiale didattico, delle lezioni e delle materie d’esame, ma in realtà un tutor può fare molto altro.

Un tutor online grazie al web può essere molto più efficace, perché la tecnologia permette di gestire meglio i tempi e di avere a disposizione tantissimi strumenti per creare didattica multimediale, diventando quindi una figura molto più completa e professionale.

Ruolo del tutor online 

Guida degli studenti nell’apprendimento online

Il tutor online svolge un importante ruolo di guida nel percorso didattico. Le difficoltà che possono insorgere nel percorso, spesso, sono causate da problemi nel metodo di studio.

Per questo il tutor online può fornire strumenti ed assistenza su come impostare un metodo di studio di successo che aiuti lo studente a raggiungere i propri obiettivi ed evitare ostacoli.

Non si tratta quindi solo di una figura che aiuta a chiarire le lezioni, spiega paragrafi del libro o concetti particolarmente difficili in chiave comprensibile e con strumenti digitali. Il tutor fa da guida anche nell’aiutare lo studente nell’impostare obiettivi di studio, prendere appunti in modo corretto, memorizzare meglio e tutto quello che riguarda lo studio.

Mentore per gli studenti

Oltre ai problemi oggettivi che insorgono nel percorso di studi, come quelli appunto legati a difficoltà nella comprensione o un metodo di studio sbagliato, ci sono i problemi soggettivi.

Quei momenti in cui gli studenti perdono di vista la meta, mancano di disciplina e motivazione, in cui pensano di non potercela fare, di dover mollare o semplicemente in cui si sentono distratti da altro e incapaci a concentrarsi. 

In questi frangenti il tutor online diventa un vero e proprio mentore, una figura di fiducia alla quale lo studente ricorre per superare tutti i problemi che possono emergere durante lo studio.

Per questo un buon tutor online deve conoscere non solo le materie per le quali offre supporto, ma avere anche delle conoscenze di didattica e pedagogia in generale, conoscere bene le problematiche di tipo burocratico ed amministrativo che possono affliggere gli studenti ed avere la sensibilità per notare mancanza di motivazione e discipline ed aiutare a tornare sulla retta via.

Facilitatore dell’apprendimento

Come diventare a Tutor Online: Facilitatore dell'apprendimento
Come diventare a Tutor Online: Facilitatore dell’apprendimento

Le possibilità fornite dalle nuove tecnologie per la didattica sono moltissime. Esistono software di facile utilizzo che permettono ad una persona sola di realizzare contenuti multimediali coinvolgenti per i propri studenti. Ecco alcuni esempi:

  • Contenuti educativi come dispense, presentazioni, minisiti, realizzati con grafiche accattivanti avvalendosi solo di software.
  • Videolezioni che includono lavagne digitali partecipative in cui non solo il tutor lavora, ma lo studente o gli studenti (se è un gruppo di studio) possono essere chiamati a partecipare.
  • Sistemi di gamification con punteggi, medaglie, tracciamento dei progressi o veri e propri minigiochi.
  • Utilizzo del metaverso e della realtà aumentata

Questi strumenti, usati insieme o separatamente, permettono di aiutare gli studenti creando metodi di studio “attivi” dove chi impara non si trova relegato semplicemente a leggere e ripetere da solo, ma inserito in un ambiente digitale stimolante.

Importanza del ruolo del tutor online nell’istruzione digitale

Se è vero che l’istruzione digitale facilita la vita di chi studia, permettendo di bilanciare diverse esigenze (economiche, lavorative, logistiche, familiari e personali) è anche vero che, come ogni cosa ha i suoi lati negativi.

Il fatto che gli studenti “digitali” spesso si trovino da soli davanti ad un pc o uno smartphone, in momenti in cui lo studente non è particolarmente motivato o disciplinato, questa comodità può dare spazio a distrazioni.

Ed è facile perdersi nel mare del web per lo studente che cerca magari informazioni che possano salvarlo e invece si perde tra distrazioni e informazioni contrastanti che possono generare confusione.

Distrazioni che nel tempo si accumulano, creando un distacco vero e proprio tra lo studente e l’argomento di studio, lasciandolo indietro rispetto agli obiettivi ed alle scadenze. Una “solitudine” dello studente online che spesso finisce anche per esacerbare problemi di insicurezza che esistevano già in precedenza.

Ecco che qui il tutor online diventa imprescindibile: proprio per la possibilità di essere facilmente raggiungibile e in un contesto “rilassato” come per uno studente può essere mandare un semplice messaggio di Whatsapp ad esempio, diventa quel mentore di cui parlavamo prima. 

Un professionista capace appunto di offrire un aiuto veramente su misura allo studente, costruendolo sulla base del livello di preparazione dello studente, della sua partecipazione alle attività didattiche ma anche su esigenze ed attitudini personali.

Come diventare tutor online

Sviluppo delle competenze

Come abbiamo già detto il tutor online ha bisogno di diversi elementi:

  • buon bagaglio di cultura generale
  • conoscenze nel campo della didattica e della pedagogia
  • essere un buon comunicatore dotato di una certa empatia
  • avere capacità superiori alla media nell’utilizzo delle tecnologie digitali e del web

Le basi

Per avere un buon livello culturale ovviamente la base di tutto è leggere ed essere curiosi. Imparare costantemente in modo attivo e non nozionistico dovrebbe essere la base per chiunque, non solo per chi fa il tutor online, tanto più in un mondo in cui le informazioni sono a portata di mano.

Un po’ più specifico invece è il campo della didattica e della pedagogia. Se non si è seguito un corso di studi nell’ambito della formazione, si può iniziare con una ricerca in libreria di libri che insegnano l’arte di insegnare (anche online), così come si può reperire tanto materiale, tra cui lezioni universitarie, su YouTube.

Ci sono vari metodi ovviamente che sono stati sviluppati e proposti nel tempo per la pedagogia rivolta a giovani adulti e adulti. Ad esempio, il metodo andragogico, che si concentra sull’educazione degli adulti, riconosce che gli adulti hanno esperienze di vita pregresse che influenzano il loro apprendimento. L’andragogia si basa su principi come l’apprendimento autodiretto, l’importanza della motivazione interna, e la rilevanza pratica dei contenuti studiati.

Un altro approccio è quello dell’apprendimento esperienziale, proposto da David Kolb, che enfatizza l’importanza del ciclo esperienza-riflessione-concettualizzazione-sperimentazione. Questo metodo è particolarmente efficace per adulti che beneficiano di un apprendimento pratico e riflessivo.

Il metodo del Problem-Based Learning (PBL) è anche molto diffuso nella formazione degli adulti. Questo approccio incoraggia gli studenti a lavorare in gruppo per risolvere problemi reali, sviluppando così competenze critiche e analitiche.

Non basta leggere un solo libro o guardare un paio di video: bisogna cercare di comprendere alcuni dei diversi metodi per l’insegnamento e poi approfondire quello o quelli che sembra più adatto al nostro modo di vedere le cose.

La comunicazione

Essere comunicatori ed empatici per molte persone è una questione di fortuna: si nasce con queste doti. Si può anche nascere però con una sola di queste caratteristiche. Una persona può essere empatica, con una capacità sopraffina di comprendere gli stati d’animo degli altri ma allo stesso tempo incapace di comunicare per timidezza o altri problemi. Allo stesso tempo alcuni grandi comunicatori possono fare grande difficoltà ad ascoltare gli altri e comprenderli.

La buona notizia è che in entrambi i casi ci sono modi per superare i propri limiti e diventare un tutor online di alto livello. Ci sono tanti percorsi che aiutano le persone ad esprimersi meglio ed allo stesso tempo entrare in contatto con l’altro. 

Come per ogni cosa ci sono libri, corsi e videocorsi. 

Un suggerimento alternativo, ma valido, potrebbe essere prendere parte se se ne ha la possibilità, ad un laboratorio teatrale o di improvvisazione comica, in modo da allenare le proprie doti comunicative mentre ci si diverte in gruppo.  Altre persone preferiscono migliorare la propria comunicazione studiando prima sui libri e poi mettendosi alla prova con altre persone (anche con estranei).

L’empatia si può dire che si sviluppa quando la si usa. Entrare in contatto diretto e frequente con altri esseri umani ci fa aumentare l’empatia, quindi partecipare ad attività di gruppo, dedicare del tempo agli altri (magari facendo volontariato) può migliorare le doti empatiche di ognuno di noi.

Questa è una skill importante perché come detto più volte in precedenza, un buon tutor online deve essere bravo a comprendere le situazioni dello studente e da buon mentore trovare soluzioni che non siano “copia e incolla” ma personalizzate.

Conoscenze tecniche

Per fortuna l’informatica diventa sempre più semplice: oggi si può chiedere ad un bot in una chat di spiegarci come programmare un bot di chat anche se non abbiamo mai programmato.

Ovviamente tutto parte da conoscenze basiche: è difficile che chi ha problemi ancora oggi a sbloccare un computer che va in crash, ad installare dei software o fare una scansione antivirus si metterà ad usare l’intelligenza artificiale, creare mini-siti didattici o fare lezioni nel metaverso.

Dando per scontato però che chi vuole fare il tutor online ha già le basi dell’informatica, bisogna dire che la maggioranza dei software raccomandati per il proprio lavoro, è abbastanza intuitivo da utilizzare e non richiede particolari conoscenze. Al massimo ci si può trovare con dei piccoli problemi per i quali sicuramente ci sono delle guide e dei video tutorial online. 

Ecco una lista di software che si possono usare già in versione gratuita, online e che possono cambiare molto la vita del tutor online.

  • Google Docs: gratuito permette di creare documenti di testo, presentazioni, fogli di calcolo, grafici, mappe mentali e molto altro, totalmente online. I documenti creati possono essere condivisi in tempo reale, permettono di fare lavori di gruppo, di creare discussione senza dover pasticciare il lavoro fatto ecc
  • Google Drive: spazio di archiviazione gratuito per materiali didattici, risorse, documenti creati dagli studenti…
  • Google Sites: crea minisiti semplici in modo veloce e gratuito. Ottimo per creare delle librerie digitali
  • Canva: anche questo raggiungibile online in qualsiasi momento è un potente programma per creare grafiche, video, lavagne interattive, pagine web in modo molto veloce ed intuitivo. Ha una versione gratuita con molte funzioni disponibili
  • Zoom/Google Meet: programmi per organizzare videolezioni e videochiamate di gruppo che funzionano molto bene già in versione gratuita.
  • Chat GPT: assistente con intelligenza artificiale che diventa un valido aiuto per il tutor in caso di ricerche di materiali, dubbi e aiuti per superare il blocco dello scrittore quando si preparano dei materiali formativi o per riassumere e semplificare documenti ostici per gli studenti.

Sia Google che Microsoft offrono percorsi educativi certificati e riconosciuti a livello internazionale per l’utilizzo delle tecnologie nell’insegnamento.

Formazione e aggiornamento

Tutor Online: Formazione e aggiornamento
Tutor Online: Formazione e aggiornamento

Per chi volesse portare ad un altro livello la propria professionalità di tutor, oltre a tante risorse formative online come corsi che si trovano su Coursera o Udemy, esistono veri e propri percorsi universitari, come master e corsi di perfezionamento, offerti ad esempio in Italia da Unicusano (università telematica) o dall’Università per Stranieri di Perugia.

Costruzione della propria identità professionale

Ci sono moltissime alternative di siti web per chi vuole lavorare come tutor online: basta cercare “diventa tutor online” su Google per trovarsi decine di pagine su cui si incontrano domanda ed offerta, come ad esempio sul famoso portale italiano Skuola.net.

In realtà spesso non è sufficiente solo essere su un marketplace per lavorare, soprattutto se si è nuovi e senza uno storico di tutoring. Per questo ci possono venire incontro i social media. 

Per promuovere i servizi di tutoring online, i social media sono strumenti potenti. Creare profili professionali su LinkedIn e Facebook aiuta a costruire una presenza solida. Condividere contenuti di valore, come blog, video educativi e infografiche, può attirare l’attenzione di potenziali studenti. Partecipare attivamente a gruppi e forum, organizzare webinar e sessioni live permette di interagire direttamente con la comunità. Chiedere e pubblicare recensioni e testimonianze aumenta la credibilità. Infine, collaborare con altri educatori e istituzioni rafforza ulteriormente la tua reputazione.

Un consiglio, per crearsi una reputazione da mostrare anche sui social prima di iniziare a lavorare, potrebbe essere quella di partecipare a progetti educativi, tutoring e mentoring nella propria zona o in community online a titolo volontario.

In questo modo si può fare esperienza sul campo come tutor ed esperto di didattica, non solo online ma a 360 gradi, e questo aumenterà la reputazione agli occhi di chi si imbatte nel nostro profilo mentre cerca un tutor.

Il tutor online è una professione da prendere sul serio

Come abbiamo visto fare il tutor online non è proprio la stessa cosa che dare ripetizioni per arrotondare. Si tratta di qualificarsi come un professionista specifico. Tra l’altro la figura del tutor digitale è molto flessibile e non serve solo a studenti di superiori o universitari ma anche alle aziende o istituzioni, che spesso ingaggiano dei tutor online per progetti specifici o a lungo termine.

Certo non è facile arrivare a questi livelli, la concorrenza esiste ma così come esistono moltissime possibilità di perfezionarsi ed arricchirsi di conoscenze e know-how culturali, didattiche, psicologiche e tecnologiche.

Chi si mantiene sempre al passo con i tempi, incrementando sia sapere che abilità avrà sicuramente la possibilità di costruirsi un futuro.

One comment on “Come diventare tutor online

  • Alberto 5th Agosto 2024 , 11:46 pm

    Puoi essere più specifico sul contenuto del tuo articolo? Dopo averlo letto, ho ancora qualche dubbio. Spero che tu possa aiutarmi.

    Rispondi

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