Quando si tratta il tema delle differenze tra l’inglese britannico e americano è necessario ampliare il proprio orizzonte, non solo alle normali dinamiche di evoluzione di una lingua ma anche al differente contesto storico e sociale che hanno vissuto i due Paesi.

Il Regno Unito e gli Stati Uniti sono due paesi che hanno percorso eventi storici importanti che ne hanno segnato le grandi similitudini ma anche profonde differenze.

Lo stesso discorso, dunque, può essere fatto per le due lingue che non possono essere semplicemente considerate come due varianti della stessa lingua ma anzi, il frutto di radici molto differenti.

1. Differenze tra Inglese e Americano: Storia ed Evoluzione

Differenze tra Inglese e Americano: Storia ed Evoluzione
Differenze tra Inglese e Americano: Storia ed Evoluzione

L’inglese americano risale in dietro nel tempo a partire dagli insediamenti dei coloni britannici che avvennero nel XVII secolo in gran parte del Nord America.

Ed è proprio in questo periodo che le due lingue intraprendono un percorso profondamente differente e autonomo l’uno dall’altro.

Da una parte c’è l’inglese britannico che continua a seguire il suo percorso di cambiamento nel suo habitat naturale, dall’altra, l’inglese americano, sopratutto parlato, subisce una vera e propria autonoma evoluzione frutto delle importanti contaminazioni con le popolazione native americane e con quella di altri coloni provenienti dal resto del mondo.

Questo percorso indipendente subiva un ulteriore accelerazione a causa del differente contesto geografico e alla distanza con la madre patria.

Come accennato nel precedente capitolo, un ruolo di primaria importanza nella formazione di così tante differenze, lo ebbe Noah Webster che con la sua opera di elaborazione di un dizionario dell’inglese americano, fissò su carta le principali differenze linguistiche e grammaticali.

Il dizionario che ne derivò, che prese il nome di Webster’s Dictionary, non era un semplice elenco di parole, ma rappresentava l’identità culturale che si era andato affermando nel Nord America con tutte le sue differenze ortografiche e di vocabolario.

Fu Webster a determinare alcune differenze che oggi conosciamo come ad esempio l’eliminazione della lettera u in parole come colour, diventando color, e il cambio di centre in center.

Allo stesso modo, in Inghilterra, si sviluppa quello che conosciamo con il nome di Oxford English Dictionary (OED), opera che contribuisce a stabilire le regole, la grammatice e l’ortografia della lingua brtannica.

Fu il famoso drammaturgo e critico George Bernard Shaw a sancire le differenze linguistiche in quanto affermava spesso che “l’Inghilterra e l’America sono due paesi separati dalla stessa lingua”.

Ma non si trattava di semplici battute o modi di dire, infatti George Bernard Shaw intendeva dire che tra le due lingue c’erano delle differenze lessicali e ortografiche, ma anche e sopratutto, delle profonde divergenze culturali che queste variazioni riflettevano.

2. Pronuncia

Una delle differenzi più immediate quando si para di inglese britannico e l’inglese americano è certamente la pronuncia.

Quando si para di differente pronuncia, non ci limitiamo alle semplici differenze di accento ma a differenze che possono influenzare in modo profondo la comprensione e la comunicazione tra due persone che parlano le due varianti della lingua inglese.

Differenze principali nella pronuncia

Una delle differenze più notevoli è la pronuncia della “r” postvocalica.

Ad esempio, in Gran Bretagna la “r” alla fine di una parola o prima di una consonante viene praticamente omessa e non pronunciata. Facciamo un esempio pratico con la parola “car”, che viene pronunciata quasi come “cah”.

Gli abitanti degli Stati Uniti invece, la “r” è chiaramente pronunciata, rendendo la parola “car” pienamente risonante alla fine.

Un’altra differenza importante a cui dobbiamo accennare è la pronucia delle vocali.

Prendiamo ad esempio la parola “bath”: nel Regno Unito, la “a” viene pronunciata come una “a” lunga (simile alla “a” in “father”).

Negli Stati Uniti invece, la pronuncia della a risulta molto più breve, simile a quanto avviene per la “a” in “cat”.

Questo cambio di vocali può essere trovato in molte parole, influenzando il modo in cui le parole vengono percepite dall’altro lato dell’oceano.

Esempi specifici e impatto sulla comprensione reciproca

Queste differenze non sono semplicemente di tipo, diciamo così, estetico ma possono dar luogo a situazione di confusione e malintesi.

Facciamo un altro esempio e consideriamo la parola “mobile” per capire quanta differenza ci sia tra le due pronuncia.

In inglese britannico, la pronuncia è tendenzialmente “moh-bile”, con l’accento sulla prima sillaba e la “i” lunga.

In americano, è più comune sentire “moh-bul”, con una “i” breve.

Queste differenze possono sorprendere gli ascoltatori e, in contesti istituzionali o professionali, è importante essere a conoscenza di tali differenze.

Facciamo ora un altro esempio e consideriamo la parola “advertisement”.

In inglese britannico, l’accento cade sulla seconda sillaba (“ad-VER-tisement”).

In americano l’accento tende a cadere sulla terza sillaba (“ad-ver-TISE-ment”).

Come capirete facilmente, parliamo di differenze che possono avere una grossa influenza sulla comprensione delle parole e che possono dare origini a situazione di incomprensione.

Questa variazione può influenzare tutto, dalla comprensione in una conversazione telefonica all’interpretazione di una presentazione commerciale.

3. Ortografia

Se vogliamo affrontare il discorso delle differenze che caratterizzano l’inglese britannico dall’inglese americano non possiamo certamente ignorare l’ortografia

E sono molti i fattori che hanno giocato un ruolo fondamentale in questa differenzazione nel tempo, oltre al già citato Noah Webster.

Espansione della stampa e standardizzazione ortografica

Tutte, o quasi, le lingue parlate oggi, hanno subito una notevole influenza dall’introduzione della stampa a caratteri mobili. Grazie a essa, le regole linguistiche di ogni idioma venivano codificate attraverso rari documenti scritti a cui pochi potevano accedere.

La diffusione dei libri, dei giornali e di qualsiasi documento scritto tramite questo nuovo strumento ha determinato la standardizzazione della lingua.

Questo aspetto ha riguardato allo stesso modo l’inglese parlato in Gran Bretagna e nell’America del Nord.

Però, le due lingue hanno cominciato a percorrere sentieri differenti che si allontanavano l’uno dall’altro con il passare del tempo.

Da una parte, nel Regno Unito, editori come l’Oxford University Press hanno spinto la lingua locale a mantenere un’ortografia che riflettesse le radici etimologiche e storiche delle parole.

Dall’altra, negli Stati Uniti, l’influenza degli editori come Merriam-Webster ha favorito una semplificazione ortografica in linea con le proposte di Webster.

Confronto di altre variazioni ortografiche comuni

Oltre a “color” vs “colour”, come abbiamo visto, ci sono molte altre differenze ortografiche che mostrano le differenze e la distanza tra l’inglese britannico e quello americano:

  • Theater vs Theatre: simile al discorso fatto in precedenza per “color/colour”, la differenza in “theater/theatre” conferma la scelta fatta da Webster di semplificazione l’ortografia. Anche se entrambe le forme sono ancora usate negli Stati Uniti, “theater” è la versionepiù usata nel linguaggio quotidiano e commerciale.

  • Realize vs Realise: nell’inglese americano, “realize” segue la convenzione di utilizzare “z” anziché “s”. Questo accade in molte altre parole che in britannico si scrivono con “s”. Questa differenza è importante perché negli Stati Uniti si preferisce una grafia che si allinea più strettamente con la pronuncia.

  • Center vs Centre: questa variazione è particolarmente interessante perché, mentre “centre” è la norma nel Regno Unito, “center” è prevalente negli Stati Uniti, riflettendo la tendenza di Webster a favorire una forma che sembrava più logica e fonetica per gli americani.

Queste differenze ortografiche sono importanti in quanto hanno influenzato l’uso di queste parola in ambiti come l’educazione e la pubblicazione. L’ortografia diventa così uno strumento attraverso il quale si possono osservare non solo le preferenze linguistiche, ma anche le identità culturali e nazionali.

4. Grammatica

Parliamo ora delle differenze grammaticali tra l’inglese britannico e l’inglese americano.

Queste, sono il frutto di una biforcazione linguistica che determinano uno degli aspetti più intriganti.

Queste differenze hanno un valore che va oltre il modo di costruire una fase, distinguendo infatti il modo in cui gli inglesi interpretano il tempo, le cose e le azioni nel modo di comunicare tutti i giorni rispetto ai cugini americani.

Differenze nei tempi verbali: uso del Present Perfect in UK vs Past Simple in US

Parliamo ora delle differenze grammaticali rispetto all’suo del Present Perfect nel Regno Unito e l’uso che viene fatto con il Past Simple negli Stati Uniti.

Se un britannico preferisce utilizzare la frase “I have just finished eating,” un americano, nello stessa situazione, invece potrebbe preferire l’uso della frase “I just finished eating.”

Il Present Perfect viene inteso dagli inglesi come l’ideale per descrivere azioni recenti ma concluse e terminate, mentre l’uso del Past Simple è preferito dagli americani perché percepito come più diretto e immediato.

Variazioni nell’uso di nomi collettivi, articoli e preposizioni

  • Nomi collettivi: in Inghilterra, i nomi collettivi, come “team” o “staff,” vengono utilizzati con i verbi al plurale, riflettendo la visione del gruppo come insieme di individui (es. “The team are winning”). Con l’inglese americano invece si tende a considerare questi stessi nomi come entità singole, usando quindi il verbo al singolare (es. “The team is winning”).

  • Articoli: l’uso o meno degli articoli può variare leggermente a seconda dell’origine della persona che li utilizza. Ad esempio, un britannico potrebbe dire “I need to go to hospital” non utilizzando l’articolo “the,” mentre un americano direbbe “I need to go to the hospital,” includendo l’articolo specifico.

  • Preposizioni: altra variazione interessante ce l’abbiamo con l’uso delle preposizioni. I britannici tendono a dire “at the weekend,” mentre gli americani dicono “on the weekend.” Altre differenze si manifestano nelle espressioni di tempo e spazio, come “from Monday to Friday” (UK) rispetto a “from Monday through Friday” (US).

Parliamo quindi di differenze grammaticali che non sono solo tecnicismi linguistici, ma riflettono approcci culturalmente diversi alla comunicazione. Comprendere queste variazioni è essenziale per chiunque si immerga seriamente nello studio dell’inglese o interagisca in contesti internazionali.

5. Vocabolario

L’aspetto che è più immediatamente riconoscibile quando pariamo di differenze tra l’inglese britannico e l’inglese americano. Vediamo ora qualche esempio che chiarisca meglio questo aspetto.

Esempi di come il vocabolario differisce

  • Truck vs Lorry: mentre negli Stati Uniti un grande veicolo utilizzato per il trasporto merci viene chiamato “truck” o “semi,” nel Regno Unito il termine comune è “lorry.”

  • Apartment vs Flat: un altro esempio interessante è il modo in cui americani e britannici descrivono le unità abitative in un edificio. Negli Stati Uniti, “apartment” è il termine predominante, mentre nel Regno Unito si preferisce “flat.”

Discussione su verbi irregolari e altre peculiarità lessicali

I verbi irregolari presentano alcune differenze notevoli nella forma passata e partecipio passato. Ad esempio:

  • Learned vs Learnt: in inglese americano, “learned” è la forma standard per il passato e il partecipio passato di “learn.” In inglese britannico, “learnt” è comunemente accettato e usato quasi esclusivamente in contesti informali.

  • Dreamed vs Dreamt: similmente, “dreamed” tende ad essere la forma preferita in America per il passato e il partecipio passato di “dream,” mentre “dreamt” è spesso usato nel Regno Unito.

Altre peculiarità lessicali includono l’uso di preposizioni e congiunzioni diverse. Per esempio, il termine “amongst” è più comune nel Regno Unito, mentre “among” è generalmente preferito negli Stati Uniti. Anche l’uso di “as well as” può variare, con gli americani che spesso preferiscono la forma più semplice “and.”

6. Culturale e Comunicativo

Tutte le differenze finora solo accennate, non solo sanciscono una differenza linguistica tra l’inglese britannico e l’inglese americano ma hanno un eco a livello di comunicazione quotidiana.

Quindi, abbiamo visto una differenza nella grafia, nella pronuncia, ma anche nelle interazioni culturali fra i due popoli. Differenze che possono portare a malintesi, ma anche a saturazione di arricchimento culturale reciproco.

Impatto delle differenze linguistiche sulla comunicazione quotidiana

La comprensione reciproca quindi può essere influenzata dalle differenze nel vocabolario, nella pronuncia e nella grammatica sia in contesti istituzionali che informali.

Ad esempio, una situazione ambigua potrebbe verificarsi nel momento in cui un americano che chiede “Where can I find the elevator?” a un inglese. La risposta potrebbe essere quella che non ti aspetti dal momento che nel Regno Unito si usa il termine “lift.”

Parliamo di differenze dalla portata ridotta che che potrebbero causare confusione o imbarazzo momentaneo.

Esempi di malintesi comuni

Uno dei malintesi più comuni si verifica nell’uso di termini quotidiani che hanno significati completamente diversi nelle due varianti della lingua:

  • Biscuit and Cookie: in Gran Bretagna, “biscuit” si riferisce a ciò che gli americani chiamano “cookie”, mentre in America, “biscuit” indica un tipo di pane morbido e lievitato.

  • Chips and Crisps: “Chips” nel Regno Unito sono quello che gli americani chiamano “fries” (patatine fritte), mentre “crisps” in Gran Bretagna sono le “chips” americane (patatine in busta).

Questi esempi mostrano come oggetti quotidiani possono avere nomi diversi, portando a confusioni sia nel contesto del cibo che in altre situazioni di vita quotidiana.

Suggerimenti per navigare le differenze

Per chi viaggia o lavora tra queste due culture, o per chi impara l’inglese come seconda lingua, ecco alcuni suggerimenti per gestire e navigare queste differenze linguistiche:

  • Ascolto attento: prestare attenzione al contesto e al modo in cui le parole vengono usate può aiutare a capire il significato inteso.

  • Chiedere chiarimenti: non aver paura di chiedere spiegazioni se una parola o una frase non è chiara.

  • Imparare le variazioni: conoscere le principali differenze lessicali e grammaticali può prevenire incomprensioni e arricchire la tua competenza linguistica.

Mentre le differenze linguistiche tra l’inglese britannico e americano possono essere fonte di confusione, esse offrono anche una finestra sulle ricche varietà culturali che l’inglese, come lingua globale, può offrire.

Comprendere e apprezzare queste differenze non solo migliora la comunicazione, ma arricchisce anche le nostre interazioni interculturali. Nel seguente segmento, rifletteremo su come queste variazioni influenzino l’apprendimento dell’inglese e la comunicazione globale.

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