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Prompt a catena: guida semplice al chain of thought prompting

Prompt a catena è una tecnica efficace per ottenere risposte più coerenti e logiche da modelli linguistici come ChatGPT. Se stai cercando di migliorare l’interazione con l’intelligenza artificiale, sia per lavoro che per studio, il chain of thought prompting è uno strumento potente che merita attenzione.

Usando prompt logici, l’utente guida l’AI a ragionare passo dopo passo, come farebbe un essere umano. Questo approccio non è solo per sviluppatori o tecnici: è una strategia adatta anche a principianti, marketer, docenti e chiunque usi chatbot AI in contesti professionali o personali.

Su Alunia, piattaforma specializzata in chatbot AI per aziende, agenzie e professionisti, il chain of thought è usato per migliorare qualità, logica e pertinenza delle risposte generate.

In questa guida, impari cos’è, come si usa e in quali contesti può fare la differenza.

Cos’è un prompt a catena e perché funziona

Il prompt a catena (in inglese chain of thought prompting) è una tecnica progettata per guidare l’intelligenza artificiale a ragionare in modo sequenziale. Invece di chiedere una risposta diretta, l’utente stimola il modello a esporre ogni passaggio del ragionamento, proprio come farebbe un essere umano.

Questa strategia migliora la qualità delle risposte perché spinge l’AI a “pensare” prima di rispondere. Il modello non si limita a prevedere la risposta più probabile, ma costruisce un percorso logico attraverso inferenze successive.

Esempio comparativo:

  • Prompt diretto: Quante mele restano se ne mangio 2 su 5?
  • Prompt a catena: Ho 5 mele. Ne mangio 2. Quante me ne restano? Ragiona passo dopo passo.

I vantaggi principali di questo approccio includono:

  • Riduzione degli errori nei calcoli o nei ragionamenti complessi
  • Maggiore trasparenza del processo logico
  • Risposte più articolate, soprattutto nei contesti ambigui o multi-step

Per iniziare a scrivere prompt efficaci, è utile conoscere le basi di struttura e istruzioni: nella guida ai prompt trovi indicazioni pratiche e modelli già testati.

Le basi cognitive dietro i prompt logici

I modelli linguistici come GPT-4 producono testo seguendo la probabilità che una parola o un’espressione appaia dopo un’altra. Questo processo si basa su sequenze linguistiche, non su vera comprensione. Tuttavia, il prompt a catena sfrutta questa meccanica per simulare il ragionamento.

Guidare il modello con passaggi ordinati crea un vincolo predittivo: il modello è “indotto” a seguire una struttura di pensiero logico, perché i passaggi precedenti alzano la probabilità di un output coerente nei passaggi successivi.

Uno studio pubblicato da Google Research ha dimostrato che questa tecnica migliora notevolmente la qualità delle risposte nei compiti che richiedono deduzione, matematica o logica complessa (fonte accademica su arXiv).

Questa scoperta ha contribuito allo sviluppo di tecniche sempre più raffinate di prompting, come quelle usate nei modelli open source e nei sistemi di AI conversazionale.

Per una comprensione più ampia delle logiche interne al modello, può essere utile leggere come funziona ChatGPT, con spiegazioni accessibili anche ai non esperti.

Quando usare il chain of thought prompting (casi d’uso concreti)

Quando usare il chain of thought prompting (casi d’uso concreti)
Quando usare il chain of thought prompting (casi d’uso concreti)

I prompt a catena sono particolarmente efficaci quando l’obiettivo è ottenere risposte che richiedono processi mentali ordinati, come deduzioni logiche, calcoli o spiegazioni strutturate. Funzionano bene in tutti quei contesti in cui la risposta non è immediata, ma dipende da una serie di passaggi.

Ecco alcuni contesti d’uso in cui il chain of thought prompting può migliorare significativamente la qualità delle risposte AI:

  • Educazione: l’intelligenza artificiale può scomporre concetti complessi in micro-passaggi, facilitando l’apprendimento. I prompt per studenti permettono di ottenere spiegazioni graduali e riassunti accurati.
  • Customer support: in casi ambigui o quando la risposta dipende da condizioni multiple, un prompt a catena guida l’AI verso soluzioni più chiare e personalizzate. I prompt per supporto clienti sono progettati proprio per garantire coerenza e precisione.
  • Programmazione: quando serve analizzare un errore o spiegare cosa fa un frammento di codice, suddividere il ragionamento in step rende l’output dell’AI più leggibile e utile.
  • SEO e copywriting: nella generazione di contenuti web, i prompt a catena aiutano a mantenere una logica narrativa, generando testi coerenti con l’intento di ricerca e ben strutturati.

Utilizzare questa tecnica permette di ridurre ambiguità, migliorare la pertinenza e produrre contenuti di maggiore qualità in meno tempo.

Prompt a catena vs Prompt diretti – Tabella comparativa

La seguente tabella evidenzia le differenze tra un prompt diretto e uno strutturato secondo il metodo a catena:

Tipo di promptApproccioRisultato tipico
Prompt direttoRichiesta seccaRisposta rapida ma potenzialmente imprecisa
Prompt a catenaRagionamento guidatoRisposta dettagliata e coerente

I prompt a catena sono ideali quando serve massimo controllo sul processo di risposta, soprattutto in situazioni dove l’accuratezza è fondamentale. In questi casi, può essere utile esplorare anche i prompt avanzati, che offrono ulteriori strumenti per raffinare la qualità delle interazioni AI.

Come scrivere un prompt a catena efficace

Scrivere un prompt a catena efficace significa guidare il modello a esporre il proprio ragionamento in modo ordinato e coerente. L’obiettivo è stimolare un processo simile a quello umano, in cui ogni passo logico porta al successivo fino alla risposta finale.

Questo approccio si basa su una struttura che orienta l’AI a generare contenuti più affidabili, utili e comprensibili. Per funzionare, il prompt deve contenere elementi concreti, un contesto chiaro e un invito esplicito a ragionare.

Checklist per costruire prompt logici

Per ottenere il massimo da un prompt a catena, segui questi accorgimenti:

  • Inizia con una situazione concreta
    Descrivere un contesto reale attiva un output più pertinente (es. “Immagina di dover rispondere a un cliente insoddisfatto…”).
  • Poni la domanda solo alla fine
    L’intelligenza artificiale risponde meglio quando la richiesta arriva dopo l’introduzione del problema.
  • Aggiungi un’espressione esplicita
    Frasi come “Ragiona passo dopo passo” o “Spiega ogni passaggio” sono fondamentali per attivare la logica sequenziale del modello.
  • Specifica il contesto operativo o il ruolo
    Inserire un punto di vista (es. “Agisci come un insegnante di matematica”) migliora la qualità e la pertinenza della risposta.

Per arricchire il contesto e rendere i prompt ancora più mirati, puoi utilizzare il persona pattern, una tecnica efficace per modellare il comportamento dell’AI.

Se desideri controllare il livello di creatività o rigore delle risposte, puoi regolare parametri come temperature e top-p: la guida su temperature nei prompt ti mostra come farlo, anche senza competenze tecniche.

Template pronti all’uso

Per applicare il metodo in modo immediato, ecco tre template testati per scrivere prompt a catena in diversi contesti:

  • Problem solving
    Ho un problema: [descrizione]. Ragiona passo dopo passo per trovare la soluzione.
  • Obiettivi con condizioni iniziali
    Spiega come arrivare a [obiettivo] partendo da [condizione iniziale].
  • Processi o azioni complesse
    Quali sono i passaggi logici per [azione]?

Questi modelli possono essere adattati a casi di studio, assistenza clienti, copywriting, analisi dati e molto altro. La struttura resta la stessa, ma il contenuto varia in base all’ambito di applicazione.

Di seguito trovi un confronto diretto tra un prompt semplice e un prompt a catena, entrambi sul tema della differenza tra peso e massa. Questo confronto ti permette di vedere come cambia l’output dell’AI in base alla struttura del prompt.

Prompt semplice

Prompt:
Spiegami la differenza tra peso e massa.

Output tipico:

La massa è la quantità di materia di un corpo, mentre il peso è la forza con cui la gravità attira quel corpo verso il basso. La massa si misura in chilogrammi (kg) e resta costante ovunque. Il peso si misura in Newton (N) e varia a seconda della gravità.

Analisi:

  • Risposta sintetica, ma senza spiegazione dei passaggi logici
  • Nessun esempio pratico
  • Adatta per chi ha già una base minima sull’argomento
  • Non sempre efficace per principianti o in contesti educativi

Prompt a catena

Prompt:
Immagina di essere un insegnante di scienze delle scuole medie. Devi spiegare a uno studente la differenza tra massa e peso. Inizia con una definizione semplice di entrambi i concetti, poi spiega come si misurano, cosa cambia tra la Terra e la Luna, e concludi con un esempio concreto. Ragiona passo dopo passo.

Output tipico:

Iniziamo con la massa: è la quantità di materia contenuta in un oggetto. Non cambia, indipendentemente da dove si trova. Si misura in chilogrammi (kg).
Il peso, invece, è la forza con cui un corpo viene attratto dalla gravità. Si misura in Newton (N).
Ora vediamo la differenza: se porti un oggetto sulla Luna, la sua massa resta la stessa, ma il suo peso diminuisce perché la gravità lunare è più debole.
Per esempio, una persona con massa di 60 kg pesa circa 600 N sulla Terra, ma solo 100 N sulla Luna. La massa è invariata, ma il peso cambia in base alla gravità.

Analisi:

  • Risposta strutturata per fasi, con progressione logica
  • Include definizioni, contesto, confronto Terra/Luna, e un esempio numerico
  • Più accessibile per chi non ha conoscenze pregresse
  • Adatta a contesti educativi o formativi

Differenze principali

AspettoPrompt semplicePrompt a catena
StrutturaLineare, una frase per concettoSequenziale, ragionamento passo dopo passo
ApprofondimentoBassoAlto
Apprendimento guidatoNo
PersonalizzazioneAssentePresente (ruolo, pubblico, esempio)
ContestoImplicitoEsplicito

Questa differenza evidenzia l’impatto del chain of thought prompting sulla qualità e l’utilità delle risposte. Quando il compito richiede spiegazioni complesse o apprendimento graduale, il prompt a catena è la soluzione più efficace.

Errori comuni da evitare con i prompt a catena

Anche se i prompt a catena offrono un approccio efficace per migliorare la qualità delle risposte AI, una formulazione scorretta può comprometterne l’efficacia. La chiarezza, la coerenza e la struttura sono essenziali per evitare fraintendimenti e ottenere risultati utili.

Di seguito, una panoramica degli errori più comuni da evitare:

Errori frequenti

  • Troppa ambiguità
    Se il prompt è vago o lascia spazio a troppe interpretazioni, l’AI può deviare dal tema o fornire risposte irrilevanti. È fondamentale essere specifici nei dettagli, senza lasciare elementi sottintesi.
  • Domanda troppo generica
    Chiedere semplicemente “Spiegami questo concetto” senza un contesto preciso porta spesso a output superficiali e poco utili. Una buona domanda contiene vincoli e obiettivi chiari.
  • Mancanza di contesto
    Senza indicazioni su ruolo, scenario o obiettivo, il modello può produrre risposte disallineate con le reali necessità. Contestualizzare è sempre un passaggio chiave, specialmente nei task complessi.
  • Overprompting
    Un prompt troppo lungo, con troppe istruzioni o passaggi, rischia di confondere il modello e generare una risposta disorganizzata. È meglio usare frasi semplici e ben segmentate.

Conoscere le differenze tra ChatGPT 3.5 e GPT-4 è utile per calibrare il livello di dettaglio nei prompt. La guida ChatGPT 3.5 vs ChatGPT 4 spiega in quali casi un modello gestisce meglio prompt complessi rispetto all’altro.

Per capire perché un modello può “sbagliare” anche con un prompt ben scritto, è utile analizzare come funziona ChatGPT, così da comprendere le logiche predittive alla base delle risposte.

Conclusione

I prompt a catena rappresentano uno strumento accessibile ma estremamente efficace per ottenere risposte più coerenti, strutturate e comprensibili dall’intelligenza artificiale. Applicare il chain of thought prompting non richiede competenze tecniche: ciò che conta è imparare a costruire una sequenza logica, chiara e mirata.

Saper formulare il giusto prompt significa migliorare ogni aspetto dell’interazione, dalla risoluzione di problemi alla generazione di contenuti, dal supporto clienti alla formazione. Anche un piccolo cambiamento nel modo di porre le domande può portare a una qualità molto superiore nelle risposte generate.

Per approfondire e applicare al meglio queste tecniche, puoi seguire il Corso Prompt Engineering per ChatGPT, disponibile gratuitamente su Alunia, pensato proprio per utenti non tecnici che vogliono sfruttare al massimo le potenzialità dell’AI.

Chi desidera una visione più tecnica può consultare la pagina ufficiale di OpenAI su GPT-4, dove vengono spiegate le pratiche ottimali per progettare prompt efficaci con modelli avanzati.

Riepilogo rapido

  • I prompt a catena migliorano logica, chiarezza e coerenza nelle risposte
  • Funzionano bene in compiti complessi o a più fasi
  • Possono essere usati anche senza competenze tecniche
  • Il contesto e la struttura sono fondamentali
  • Evitare ambiguità è la chiave per ottenere risposte pertinenti

Le domande ben costruite valgono più di mille risposte: è da lì che inizia l’intelligenza.

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