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Introduzione al Prompt Engineering: come funziona e perché è utile per il business


Sempre più professionisti che lavorano con l’AI generativa cercano un’introduzione al Prompt Engineering.

In questo contesto, il Prompt Engineering è emerso come una competenza chiave per sfruttare al meglio strumenti come ChatGPT, soprattutto quando vengono utilizzati come chatbot per aziende.

Ma cos’è il Prompt Engineering, davvero?

E soprattutto, perché è importante per le aziende oggi?

Nel mondo di ChatGPT, Gemini e Claude, saper comunicare con l’intelligenza artificiale non è più una competenza da sviluppatori: è una skill trasversale.

Il problema?

La maggior parte degli utenti sottovaluta la complessità dietro un buon prompt, finendo per ottenere risultati poco rilevanti.

In questo articolo scoprirai cosa significa fare prompt engineering, come funziona utilizzando ChatGPT nella pratica e quali vantaggi concreti porta alle aziende. Ti mostrerò anche un caso d’uso reale e ti darò accesso a un corso gratuito che ti guiderà passo dopo passo.

Se stai cercando un modo efficace per iniziare, sei nel posto giusto.

Cos’è il Prompt Engineering

Cos’è il Prompt Engineering
Cos’è il Prompt Engineering

Il Prompt Engineering è la pratica di scrivere comandi testuali (prompt) in modo strategico per ottenere risposte precise, utili e coerenti da un modello di intelligenza artificiale. È una competenza fondamentale per lavorare efficacemente con AI generativa e modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) come ChatGPT.

Questa disciplina non riguarda solo la scrittura corretta, ma anche la progettazione intelligente del prompt: scegliere le parole giuste, dare il giusto contesto e impostare l’obiettivo desiderato. Un prompt ben formulato può cambiare completamente la qualità dell’output generato dal modello.

Introduzione al Prompt Engineering: definizione semplice e comprensibile

In termini semplici, il Prompt Engineering è l’arte di “parlare con l’intelligenza artificiale” nel modo più efficace possibile.

Un prompt è l’input che dai a un modello linguistico (come ChatGPT). L’output, cioè la risposta dell’AI, dipende dalla qualità e dalla chiarezza del tuo input.

Ecco alcuni concetti chiave per capire meglio:

  • AI (Intelligenza Artificiale): sistema capace di elaborare dati e generare risposte, testi o azioni.
  • LLM (Large Language Model): modello di AI addestrato su grandi quantità di testo per comprendere e generare linguaggio naturale.
  • ChatGPT: uno degli esempi più noti di LLM, sviluppato da OpenAI, progettato per rispondere a input testuali in linguaggio naturale.

Quando chiedi qualcosa a ChatGPT, stai creando un prompt. Il modo in cui lo formuli influenza direttamente la qualità della risposta.

Per esempio:

  • Prompt generico: “Scrivi un articolo.” → Risposta vaga, poco utile.
  • Prompt ben progettato: “Scrivi un articolo di 300 parole sul Prompt Engineering, spiegando cos’è e perché è importante per le aziende.” → Risposta mirata, completa e utile.

Un buon Prompt Engineer è in grado di:

  • Definire l’obiettivo dell’output in modo chiaro
  • Contestualizzare correttamente l’input
  • Selezionare la struttura più adatta per la richiesta

In sintesi, il Prompt Engineering non è solo una questione tecnica, ma una competenza strategica per ottenere il massimo dai modelli di AI.

Certamente! Ecco la sotto sezione H3 – Come funziona un prompt in pratica, sviluppata in continuità con la sezione precedente, mantenendo coerenza tematica, tono divulgativo e ottimizzazione semantica:

Come funziona un prompt in pratica

Ogni volta che scrivi un testo a un modello come ChatGPT, stai inviando un input. Il modello lo interpreta, lo elabora secondo la sua architettura linguistica e restituisce un output: una risposta coerente con l’intento che ha “compreso”.

Il processo si basa su tre passaggi fondamentali:

  1. Input (Prompt): Il testo o la richiesta scritta dall’utente, che può essere una domanda, un comando o un contesto dettagliato.
  2. Elaborazione (Modello LLM): Il modello linguistico analizza il prompt, lo confronta con le sue conoscenze pregresse e genera una risposta probabilisticamente coerente.
  3. Output (Risposta AI): Il risultato che viene mostrato all’utente, influenzato da fattori come chiarezza, contesto, tono e istruzioni incluse nel prompt.

In pratica, il modello generativo non “pensa”, ma predice le parole più adatte da restituire, in base a miliardi di esempi visti durante l’addestramento.

Per capire meglio:

  • Prompt semplice: “Scrivi un post LinkedIn sul Prompt Engineering.” → Output generico, utile ma poco personalizzato.
  • Prompt mirato: “Scrivi un post LinkedIn di 800 caratteri sul Prompt Engineering, con tono professionale, rivolto a manager aziendali, che spiega perché è una competenza strategica.” → Output più rilevante, ottimizzato per un target specifico.

Questo esempio dimostra come la qualità dell’input condizioni direttamente il valore dell’output. Il Prompt Engineering, quindi, consiste proprio nell’imparare come guidare al meglio questa interazione, sfruttando al massimo il potenziale dei modelli generativi.

Perché il Prompt Engineering è cruciale per le aziende

Perché il Prompt Engineering è cruciale per le aziende
Perché il Prompt Engineering è cruciale per le aziende

Il Prompt Engineering non è solo una competenza utile: è una leva strategica. In un contesto in cui le imprese cercano efficienza, velocità e riduzione dei costi, imparare a dialogare in modo efficace con modelli come ChatGPT rappresenta un vantaggio competitivo concreto. La corretta progettazione dei prompt permette alle aziende di automatizzare attività, ridurre il lavoro manuale e migliorare i risultati, senza necessità di sviluppare soluzioni complesse da zero.

Risparmio di tempo e ottimizzazione dei processi

Un prompt ben costruito consente di ottenere risposte più accurate con meno tentativi. Questo significa meno tempo speso a rifinire input e output, e più tempo dedicato ad attività strategiche.

Le aziende che integrano l’uso dei LLM nei flussi di lavoro quotidiani possono:

  • Ridurre il tempo di produzione dei contenuti fino al 70%
  • Minimizzare le revisioni manuali su testi generati
  • Ottenere draft strutturati da rifinire, non da creare da zero

Per esempio, un reparto HR può generare descrizioni di lavoro, email standardizzate e procedure in pochi minuti, con un prompt ben formulato. Il tutto senza compromettere la qualità, grazie all’ottimizzazione dell’output.

Automazione di attività ripetitive e supporto decisionale

Molti processi aziendali sono ripetitivi, ma richiedono comunque un certo livello di attenzione. Il Prompt Engineering permette di trasferire queste attività ai modelli AI, mantenendo controllo e coerenza.

Esempi pratici:

  • Customer service: creazione automatica di risposte alle domande frequenti, script per chatbot, email personalizzate.
  • Marketing automation: generazione di testi per campagne, headline A/B, suggerimenti per SEO copy.
  • Contenuti interni: report, sintesi riunioni, briefing per progetti.

Oltre a velocizzare l’esecuzione, i prompt ben progettati possono anche fungere da strumento decisionale: chiedere all’AI di analizzare alternative, comparare dati o generare scenari consente di supportare manager e team con insight utili in tempo reale.

Aumento della produttività interna

Il Prompt Engineering, applicato in modo strategico, trasforma le risorse interne in team più agili e produttivi.

A livello operativo, i benefici più evidenti includono:

  • Riduzione dei colli di bottiglia nella produzione di contenuti
  • Diminuzione della dipendenza da fornitori esterni (es. copywriting, traduzioni)
  • Accelerazione dei processi decisionali grazie a risposte AI immediate
  • Ottimizzazione dei KPI legati al tempo medio per task, output per risorsa e riduzione errori

Anche chi non ha competenze tecniche può apprendere le basi del Prompt Engineering e aumentare il valore del proprio lavoro, interfacciandosi con l’intelligenza artificiale in modo più efficace.

Questa democratizzazione delle competenze AI è uno dei motivi principali per cui il Prompt Engineering è oggi una skill strategica per le aziende moderne.

Le competenze chiave per un buon Prompt Engineer

Le competenze chiave per un buon Prompt Engineer
Le competenze chiave per un buon Prompt Engineer

Diventare un buon Prompt Engineer non richiede per forza competenze di programmazione avanzate, ma richiede consapevolezza di come funzionano i modelli linguistici e la capacità di strutturare richieste in modo strategico. Questa figura sta emergendo come una delle più richieste nell’ambito dell’AI generativa, proprio perché riesce a trasformare un modello potente in uno strumento davvero utile, adattato a contesti aziendali e obiettivi concreti.

Comprensione dell’IA generativa

Una delle prime competenze da acquisire è la conoscenza di base del funzionamento dei LLM (Large Language Models). Non si tratta di diventare esperti di machine learning, ma di comprendere le logiche fondamentali che regolano la generazione del linguaggio.

Tra gli aspetti essenziali da conoscere:

  • NLP (Natural Language Processing): è il campo dell’intelligenza artificiale che permette ai modelli di comprendere e generare testo umano.
  • LLM (Large Language Model): modelli come GPT-4 o Claude, addestrati su enormi volumi di testo per rispondere in modo coerente e fluido.
  • Contesto e token: i modelli elaborano il linguaggio “a blocchi” (token) e rispondono in base al contesto fornito.

Un Prompt Engineer efficace comprende come il modello interpreta l’input e quali fattori influenzano la qualità della risposta: lunghezza del prompt, chiarezza, tono, istruzioni esplicite o implicite.

Capacità di progettazione di prompt

Oltre alla teoria, è fondamentale saper scrivere prompt ben strutturati, capaci di ottenere output precisi in base agli obiettivi. Questa capacità si basa sull’uso di strategie di prompting ormai consolidate, che permettono di “guidare” il comportamento del modello.

Ecco una panoramica comparativa delle tecniche principali:

Tecnica di PromptingDescrizioneQuando usarla
Zero-shot promptingIl modello risponde senza esempi nel promptTask semplici o diretti
Few-shot promptingSi includono 1–3 esempi per “istruire” il modelloTask ripetitivi o con formato definito
Chain-of-ThoughtSi invita il modello a spiegare i passaggi prima della rispostaProblemi complessi o ragionamenti logici

Saper scegliere la tecnica giusta è ciò che distingue un prompt efficace da uno inefficace. Ad esempio, in ambito decisionale, la tecnica chain-of-thought aiuta a ottenere risposte argomentate e ragionate, utili per valutazioni interne o brainstorming strategici.

Anche il modo in cui viene formulata la richiesta incide molto sul risultato. Un buon Prompt Engineer non si limita a scrivere domande, ma progetta interazioni intelligenti, in grado di sfruttare al massimo la capacità del modello.

Una formazione mirata, supportata da esempi pratici e casi d’uso aziendali, è il modo migliore per acquisire queste competenze e renderle subito operative.

Caso studio: come un’azienda ha migliorato l’efficienza interna con il Prompt Engineering

Il valore del Prompt Engineering non è solo teorico: ha impatti misurabili e reali sulle performance aziendali, soprattutto quando applicato con metodo. In questa sezione analizziamo il caso concreto di una PMI nel settore e-commerce B2B, che ha implementato una strategia di prompt engineering per ottimizzare attività interne legate a marketing e customer service.

Nel giro di tre mesi, l’azienda ha registrato miglioramenti tangibili su produttività, tempi di risposta e qualità dei contenuti, grazie all’utilizzo strategico di prompt costruiti in base a obiettivi precisi.

+40% di produttività nel team marketing

Il team marketing utilizzava ChatGPT per scrivere newsletter, post social e descrizioni prodotto, ma senza una struttura coerente dei prompt. I risultati erano discontinui, e spesso richiedevano più revisioni manuali.

Dopo una formazione interna sul Prompt Engineering, il team ha adottato una serie di template di prompt ottimizzati per specifici casi d’uso (copy per ADV, annunci SEO, DEM, ecc.).

Risultati rilevati in 12 settimane:

  • +40% di contenuti prodotti a parità di risorse
  • Riduzione del 50% dei tempi di revisione
  • Standardizzazione della qualità nei testi generati

Il focus non è stato solo sul cosa scrivere, ma su come chiederlo all’AI. La combinazione di prompt mirati + best practice interne ha creato un flusso di lavoro più snello e scalabile.

–60% nei tempi di risposta al cliente

Anche il customer service ha beneficiato della strategia. Il reparto riceveva circa 150 richieste email al giorno, molte delle quali ripetitive o legate a FAQ.

L’azienda ha creato una prompt library per scenari ricorrenti, come:

  • richieste su tempi di spedizione
  • assistenza post-vendita
  • risposte a reclami o ritardi

Gli operatori hanno iniziato a utilizzare prompt preimpostati su ChatGPT per generare risposte personalizzate e coerenti con il tono aziendale.

Benefici ottenuti:

  • –60% di tempo medio di risposta su ticket di primo livello
  • Migliore coerenza nella comunicazione
  • Aumento della soddisfazione clienti (CSAT +15%)

Dati comparativi pre/post adozione della strategia

KPIPrima del Prompt EngineeringDopo l’adozioneVariazione
Contenuti settimanali2535+40%
Tempo medio revisione copy40 min20 min–50%
Ticket primo livello150 al giorno150 al giorno=
Tempo medio risposta12 min4,8 min–60%
Customer Satisfaction (CSAT)76%87%+15%

Questi numeri dimostrano come una corretta implementazione del Prompt Engineering, anche senza interventi tecnici complessi, possa avere un impatto concreto e misurabile sulla produttività aziendale.

La chiave è trasformare l’uso dell’AI da “esperimento” a processo operativo strutturato, allineato agli obiettivi di business.

FAQ SEO: Domande frequenti sul Prompt Engineering

In questa sezione trovi risposte rapide, chiare e ottimizzate alle domande più comuni che le persone pongono quando cercano informazioni su cos’è il Prompt Engineering e come può essere utile in contesti personali o aziendali.

Le risposte sono pensate per essere facilmente comprese e ottimizzate per comparire nei featured snippet di Google o nelle ricerche vocali.

Cosa si intende per Prompt Engineering?

Il Prompt Engineering è la pratica di scrivere istruzioni testuali in modo strategico per ottenere risposte accurate da un’intelligenza artificiale, come ChatGPT.

Un prompt ben progettato guida l’AI a generare contenuti rilevanti, coerenti e utili rispetto all’obiettivo dell’utente.

Chi può diventare Prompt Engineer?

Chiunque può imparare il Prompt Engineering, anche senza competenze tecniche.

È una competenza accessibile a professionisti, freelance, marketer, copywriter e team aziendali che vogliono migliorare l’interazione con l’AI generativa.

Quanto è utile il Prompt Engineering per il business?

È estremamente utile. Il Prompt Engineering consente alle aziende di automatizzare processi, velocizzare la produzione di contenuti e migliorare la qualità delle risposte generate dai modelli AI.

I vantaggi si riflettono in termini di tempo, produttività e ottimizzazione delle risorse.

Esistono tool per facilitare la scrittura di prompt?

Sì, esistono diversi strumenti che aiutano a creare prompt efficaci, tra cui:

  • Template builder integrati in piattaforme AI (es. ChatGPT, Notion AI)
  • Librerie di prompt condivise da community e aziende
  • Estensioni browser e plugin per prompt guidati e contestuali

Questi tool semplificano l’approccio e migliorano la qualità dell’interazione con i modelli linguistici.

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